La Tessera del Tifoso sta fallendo. Probabilmente è già fallita, ma non ditelo a Maroni, lasciamo che lui creda che il suo progetto stia andando a gonfie vele e che gli stadi siano sempre più pieni. Lui lo crede davvero, e lo credono anche milioni di Italiani che lo ascoltano alla tv, nessuno penserebbe mai che il Ministro degli Interni spari numeri a caso o ostenti cifre inventate. Purtroppo è veramente così, i dati vantati da Maroni sono balle, balle alle quali può credere chiunque, ma non chi va allo stadio. Con la Tessera o meno, chi frequenta gli stadi lo sa bene e sa anche che la situazione è ben diversa. Dopo soli 4 mesi di campionato si sta verificando quello che noi ci aspettavamo e che Maroni non si sarebbe mai immaginato. Gruppi di Ultras senza Tessera che vanno in trasferta fuori dai settori ospiti, settori ospiti praticamente vuoti in tutta Italia, ulteriori difficoltà per acquistare i biglietti da parte dei tifosi, caos per l'ordine pubblico che si trova a dovere gestire settori di stadio con le due tifoserie mescolate. Il risultato di tutto questo è l'evidente calo spettatori in tutt'Italia, la gente sta a casa, con la Tessera o meno, di fronte a tutta questa confusione ed al terrorismo mediatico creato ad arte, molta gente alla fine sceglie…. la televisione. E gli stadi sono sempre più vuoti, non per colpa degli Ultras, la mazzata la sta dando proprio la Tessera. Una Tessera inventata per la sicurezza, ma che già in partenza ha fallito dal momento che riesce a mescolare le tifoserie, riproponendo un problema che si era risolto nel 1990 con la creazione dei settori ospiti. Una Tessera che non esiste, non esistono infatti i varchi preferenziali, gli sconti, i vantaggi, le agevolazioni per i biglietti, i premi. Non esiste nessuna di queste cose che erano state promesse quando Stato e Società calcistiche promuovevano la loro Tessera. Nessun vantaggio nessuna fidelizzazione, le solite balle per vendere delle Tessere. Migliaia di tifosi praticamente obbligati a farla, dal momento che è obbligatoria per abbonarsi, che di fronte alla minaccia di non potere più vedere una partita sono corsi a sottoscriverla. E' stata propagandata come obbligatoria per andare allo stadio, ma allora qualcuno nel Parma Calcio ci dovrebbe spiegare come mai 5000 Tessere del Tifoso sottoscritte dai nostri abbonati, giacciano ancora in sede, senza che i legittimi proprietari (5000 persone, metà degli abbonati totali) non l'abbiano ancora ritirata. Dopo 4 mesi di campionato, 5000 nostri abbonati frequentano il Tardini senza Tessera in tasca e non hanno potuto usufruire degli sconti e delle agevolazioni previste. Ma non perché non l'hanno ritirata, quelli che l'hanno in tasca sono sulla stessa barca, ma perché la fidelizzazione non esiste. Non esistono i varchi preferenziali. Non esistono le agevolazioni. Non esistono i vantaggi. Non esiste la Tessera. Tutto questo noi l'avevamo previsto, non perché siamo veggenti, ma perché frequentiamo gli stadi da anni, ne conosciamo le dinamiche, mentre chi ha inventato la Tessera non ha mai messo piede dentro a uno stadio. Le questure stesse non applicano la Tessera per motivi di ordine pubblico, questo ci hanno risposto a Bari, mentre ci mettevano nel settore ospiti nonostante avessimo i biglietti di curva sud. Lo stesso ci hanno proposto a Firenze, Napoli o dopo 10 minuti che eravamo in Tribuna Est a Torino, proposte gentilmente declinate. Mentre le questure smentiscono la Tessera, le Società si adattano…. ai non tesserati che oramai sono una realtà, dedicando parte dei settori ospiti ai “non tesserati”. Quattro mesi di Tessera del Tifoso hanno prodotto questo, gli unici vincitori sono quei Gruppi che hanno deciso di non mollare e di andare allo stadio comunque, mettendo i bastoni tra le ruote a chi ci voleva fuori, infilandosi nelle falle dei divieti, mettendo in rilievo l'inutilità di questo strumento. Questo ha fatto il nostro Gruppo in questi primi quattro mesi ed è quello che faremo fino alla fine del campionato. La nostra presenza in Tribuna Posillipo a Napoli, in Curva Ferrovia a Firenze, in tribuna a Torino e Palermo, nei distinti a Cesena o Lecce, servono a dimostrare che andare allo stadio senza Tessera è possibile, anzi gli unici che ci sono sempre sono proprio quelli senza, non perché non l'abbiamo ritirata, ma perché ci siamo rifiutati di farla. Invitiamo quindi tutti voi ragazzi della Curva Nord Matteo Bagnaresi a tornare in trasferta, viaggiate con noi senza tessera, con il Gruppo dei Boys, le prossime trasferte sono Brescia e Genoa, trasferte dal sapore antico, rivalità che affondano le radici negli anni ‘80, quando ancora le Tessere non esistevano e gli Ultras erano liberi di vivere gli stadi. |