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Donata Bergamini: "Con tessera tifoso stadi vuoti"

 

"Mi fa male vedere che con la tessera del tifoso gli stadi si sono svuotati. Lo stadio è un momento di aggregazione". A dirlo è stata Donata Bergamini, sorella di Donato "Denis" Bergamini, il calciatore del Cosenza, di origine ferrarese, morto il 18 novembre 1989 a Roseto Capo Spulico, investito da un camion sulla statale 106 Ionica mentre era insieme alla fidanzata. La morte è stata archiviata come suicidio, ma la famiglia punta a far riaprire l'inchiesta sostenendo che Denis fu ucciso. "Ricordo che quando venivo a Cosenza a vedere Denis - ha detto Donata - era bellissimo vedere le bandiere, i colori, le famiglie unite allo stadio. Si trascorrevano due ore di gioia e vedevi la felicità dei bambini. Adesso, invece, è brutto vedere tutti questi stadi vuoti. Speriamo che tornino i tempi in cui si può andare a vedere la partita tutti insieme". Donata partecipa oggi, a Cosenza, al "Bergamini Day" che prevede una serie di iniziative con le quali Cosenza vuole ricordare il calciatore con una giornata commemorativa e di riflessione. La sorella di Denis, stamani, ha partecipato a due trasmissioni radiofoniche a Radio Ciroma di Cosenza e a Radio Libera Bisignano. Alle 18 parteciperà ad un dibattito nel salone del Comune di Cosenza. La giornata si concluderà stasera con uno spettacolo al teatro Morelli che si svilupperà sotto il segno dell'aggregazione e della raccolta fondi per aiutare l'associazione "Verità per Denis", costituita dai familiari di Bergamini ed alla quale hanno aderito 120 soci di varie parti d'Italia.