Tutto tranne i tifosi |
Fonte: Dodicesimouomo.net |
Tutto tranne i tifosi. E non parlateci delle “buone intenzioni” dei club, la triste realtà è che per i tifosi, l'anima del calcio, in Italia non c'è spazio. Non si capisce a quale modello i dirigenti si ispirano. Ignorato quello tedesco, troppo spazio e libertà per i supporter, improponibile quello inglese, non abbiamo i loro stadi ma in compenso ci stiamo pericolosamente avvicinando ai vergognosi prezzi del loro calcio, il modello italiano sembra non avere un progetto e vivere sull'improvvisazione. Sembra, perché il disegno forse è fin troppo chiaro, fuori dagli stadi e davanti alle televisioni, del resto li abbiamo consegnato totalmente il nostro calcio, in qualche modo li dobbiamo “ringraziare” aumentando il numero degli abbonati. Le trasferte sono “chiuse”, ci si muove solo se sottoscrive una tessera che non è legge e nemmeno decreto. Per i tifosi “non fidelizzati” trasferte poche e decise dall'Osservatorio del Viminale che è composto anche da Franco Fiumara - Gruppo Ferrovie dello Stato, Antonio Gallo – Autogrill, cosa ne possono sapere questi di tifosi e trasferte resta un mistero tutto italiano. Per la prima di campionato, via libera ai genoani a Napoli e padovani a Genoa. Ieri il dietrofront. Senza pensare che Doria-Padova si gioca oggi(?!?) e che molti hanno preso un giorno di ferie per seguire la squadra, senza pensare a quanto tempo e soldi costa organizzare una trasferta. Tutto vano. I Genoani hanno fatto sapere che partiranno ugualmente per rinsaldare il gemellaggio e non importa se saranno costretti a rimanere fuori. |