Roma: 43enne muore dopo che era stato colpito con il taser dai carabinieri |
FONTE:L’Indipendente |
Nel quartiere Boccea a Roma un 43enne dopo aver ricevuto un colpo di taser, ha tentato la fuga attraverso una serie di giardini comunicanti. Da lì a poco ha perso i sensi e si è accasciato a terra, probabilmente colpito da un infarto. |
Nella notte di venerdì a Selva Candida, in zona Boccea, un 43enne ha perso il controllo e ha iniziato a danneggiare l’appartamento di un amico, che ha chiamato i carabinieri. All’arrivo dei militari l’uomo li ha prima aggrediti e poi, dopo aver ricevuto un colpo di taser, ha tentato la fuga attraverso una serie di giardini comunicanti. Da lì a poco ha perso i sensi e si è accasciato a terra, probabilmente colpito da un infarto. L’autopsia chiarirà le cause del decesso e farà luce sull’eventuale correlazione con il colpo di pistola elettrica, arma in dotazione delle forze dell’ordine in 18 città italiane dal 14 marzo scorso e definita dalle Nazioni Unite uno strumento di tortura. Secondo una stima effettuata dall’agenzia Reuters, negli Stati Uniti, dove il taser è in dotazione alle forze di polizia da diversi anni, sarebbero state colpite a morte con l’arma azionata dagli agenti 1.042 persone. |
Salvatore Toscano |