Un detenuto di 20 anni, si è tolto la vita nel carcere di Torre del Gallo, a Pavia.
Si tratta del sesto suicidio registrato, nel corso del 2022, nel penitenziario lombardo. Sfiorano così quota 90, un macabro record, i detenuti che si sono tolti la vita nelle carceri italiane.
Intanto, i detenuti di lungo corso, da anni in regime di semilibertà e che, per due anni e mezzo, hanno potuto beneficiare di una licenza straordinaria che consentiva loro di dormire a casa, da stanotte dovranno tornare in carcere.
Sono 700 in tutta Italia, di cui una decina a Brescia: il Governo non ha prorogato i termini di questa “licenza speciale”. Per questo motivo i 72 garanti delle persone private della libertà personale di tutta Italia hanno indetto lo sciopero della fame a staffetta, denunciando «una palese ingiustizia» e chiedendo al Governo di rimediare in extremis: “c’è tempo – scrive Antigone Onlus – fino a mezzanotte del 31 dicembre per poter disporre la proroga della misura. Ci auguriamo davvero un gesto di sensatezza”.
Il commento di Francesco Racchetti, ex garante dei detenuti a Sondrio, dimessosi già nel 2015 fa in protesta contro la malagestione dei diritti delle persone ristrette all’interno delle carceri.
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