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Non siamo polli di allevamento. La protesta al carcere di Alessandria

 

FONTE:osservatorio repressione

 

COMUNICATO SULLA BATTITURA EFFETTUATA VENERDÌ 13/1/2023 NELLA SEZIONE AS/2 DEL CARCERE S. MICHELE DI ALESSANDRIA DA NICOLA DE MARIA

“Basta!non siamo polli d’allevamento! Nel carcere di S. Michele – Alessandria i prigionieri in AS/2 sono stipati in 10 in una sezione di 7 celle cubicolari, senza saletta di socialità, con un passeggio di 5 metri X 5.

Venerdì 13.1.2023 è stato annunciato l’arrivo di un altro prigioniero.

E’ necessaria una sezione adeguata al numero di persone, con un passeggio normale, con spazi per la socialità! E in generale con condizioni di vivibilità dignitose, in cui siano garantite attività fisica e di studio, attualmente impossibili a discapito della integrità psico fisica dei prigionieri.
Per queste ragioni e, ancora, contro il 41 bis, ho effettuato una battitura.

Alessandria, 13.1.2023
Nicola De Maria

 

La Sezione è composta di 7 celle, ma il Dap (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) sta gradualmente aumentando il numero di persone lì ristrette: ora sono 10, ma è già preannunciato l’arrivo di altri. In cella lo spazio tra due brande sarà di un metro di larghezza per due di lunghezza, e la cella si restringe poi “a imbuto” per un altro metro e mezzo, spazio quasi tutto occupato da un tavolino e dagli armadietti. Nella Sezione, inoltre, la “saletta” che dovrebbe servire per la socialità, è poco più grande di una cella ed è adibita, in realtà, a “stenditoio”. Il “passeggio” è “cubicolare” (5 metri x 5 utilizzabili, più due metri per il bagno e gli scalini) e su 28 ore settimanali di “passeggio”, solo in 4 ore è concesso l’utilizzo del campo.
In questo quadro, data la estrema ristrettezza degli spazi, non vi è possibilità di studio e di effettiva attività fisica, con grave nocumento per la integrità psico fisica di chi è lì ristretto.