Il reato di rivolta, inserito nel pacchetto sicurezza, stravolge il modello penitenziario repubblicano |
FONTE:Antigone |
Con il nuovo delitto di rivolta nasce il reato di lesa maestà carceraria. Il governo, a volto e carte scoperte, ha deciso di stravolgere il modello penitenziario repubblicano e costituzionale, ricollegandosi al regolamento fascista del 1931, laddove si prevedeva che “i detenuti devono passeggiare in buon ordine e devono parlare a voce bassa” o che per “dare spiegazioni alle persone incaricate della sorveglianza i detenuti sono obbligati a parlare a bassa voce” o infine che “sono assolutamente proibiti i canti, le grida, le parole scorrette, le domande e i reclami collettivi”. |
Patrizio Gonnella |