SABATO 23 MARZO 2024 - CARCERATI LIBERI - TUTTI IN CORTEO - comunicato e volantino 2 |
SABATO 23 MARZO 2024 |
In merito alla manifestazione di Sabato 23 Marzo ci siamo visti costretti a modificare il percorso che avevamo inizialmente comunicato alla questura in seguito alle loro prescrizioni, dovendo di fatto anche modificare il luogo di concentramento del corteo che non sarà più Largo Madonna delle Grazie ma i Tigli. Il percorso prevedeva l’attraversamento delle vie del centro storico e avrebbe dovuto concludersi sotto la Curva Est. La questura ci ha di fatto vietato il passaggio in Piazza Martiri adducendo motivazioni di ordine pubblico stante la presenza nella piazza stessa dell'ormai noto esercizio commerciale del solito, squallido personaggio. Troviamo vergognoso tale trattamento ostativo al nostro diritto di manifestare, garantito dalla costituzione, da parte di chi, come prevede il ruolo istituzionale che riveste, dovrebbe tutelare gli interessi della collettività e non quelli di un privato. Ancor più ridicole appaiono le motivazioni che possono leggersi tra le prescrizioni in cui si fa riferimento alle contestazioni subite, a detta loro, dal signore di cui sopra, come se non fosse cosa lecita e normale, in un paese civile, contestare o dissentire verso qualcuno o qualcosa. È sotto gli occhi di tutti il fine ultimo della questura stessa e il loro voler giocare sporco attraverso le modalità adottate finora nei nostri confronti e che dimostrano la volontà di mettersi esclusivamente di traverso alle nostre sacrosante rimostranze. E aggiungiamo che questa è solo l’ultima di una lunga serie di dinieghi e situazioni paradossali in cui gli organi preposti, le cui logiche appaiono più quelle di una polizia privata, sembrano essere interessati alla serenità di un singolo, piuttosto che ai diritti dell’intera collettività. Abbiamo deciso di cambiare il percorso. Tale decisione l’abbiamo presa solo ed esclusivamente per dare maggiore risalto e visibilità a una manifestazione che ha come unico obiettivo quello di solidarizzare con i nostri fratelli arrestati e denunciare lo squallido trattamento che stanno subendo. Una repressione che parte dagli stessi soggetti che garantiscono gli interessi di qualcuno a discapito dei diritti di tutti e che ha come unica finalità quella di tentare per l’ennesima volta di zittire il nostro scomodo pensiero Ultras. Anche questa volta non ci riuscirete. |
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