Hasib, ragazzo disabile, è finito in coma per sfuggire alle torture |
FONTE:L’Indipendente |
La confessione di un agente di Polizia sul tragico episodio nel quartiere Primavalle a Roma nel luglio 2022 in cui Hasib, giovane disabile, è precipitato dalla finestra della sua casa durante una perquisizione |
Ha patteggiato una pena a 11 mesi di reclusione Fabrizio Ferrari, l’agente di polizia che il 25 luglio 2022 si trovava al terzo piano di un edificio in zona Primavalle, a Roma, mentre il suo collega Andrea Pellegrini sottoponeva a tortura Hasib Omerovic, giovane sordomuto. Ferrari ha confessato di aver assistito al momento in cui il ragazzo si è lanciato dalla finestra per sfuggire alle torture di Pellegrini, un gesto disperato che gli è costato lunghi mesi di coma in ospedale e un lungo percorso di recupero ancora in corso. Anche se erano presenti altri tre agenti, Ferrari è l’unico che ha deciso di collaborare con le autorità e la sua confessione ha confermato quanto i parenti di Hasib hanno denunciato dal primo giorno: il ragazzo è stato sottoposto a violenza durante una perquisizione in casa sua, e l’atto di lanciarsi nel vuoto è da imputare direttamente al disperato tentativo di sfuggire alla violenza poliziesca. Ferrari, pur non prendendo parte alle violenze, non fece nulla per impedirle. Poi, probabilmente, il rimorso lo ha spinto a collaborare accettando in rito abbreviato dove è stato condannato per aver partecipato, insieme agli altri due agenti, a redigere un verbale falso per nascondere le sevizie inflitte ad Hasib. Gli altri due agenti saranno ora sottoposti a processo ordinario, con l’agente Andrea Pellegrini che dovrà rispondere anche dell’accusa di tortura. |
Valeria Casolaro |