Un taglio netto. E se la riduzione riguarda il budget, annunciata e inevitabile, siamo tutti d’accordo. Ma se il calo investe anche il pubblico la questione si fa ben più preoccupante. Non è iniziata nel migliore dei modi la stagione dell’austerity biancoscudata. La squadra fatica sul campo e la risposta dei tifosi è più fredda che mai. Il Padova in queste prime 3 giornate di campionato è la società di B che ha subito la più alta flessione di pubblico nelle partite casalinghe rispetto alla scorsa stagione: -40%. Insomma quasi la metà di spettatori presenti. Il dato si riferisce alle 16 squadre che rispetto all’anno scorso hanno mantenuto la categoria, comprese le ripescate dell’ultim’ora Grosseto e Vicenza. Il Padova oltre ad essere la società che ha perso più tifosi in percentuale (assieme al Brescia) è anche quella che ne ha persi di più in assoluto. 12 mesi fa ad assistere alle prime due gare casalinghe, in media, furono 9587 appassionati (9034 all’esordio con la Reggina e 10153 contro il Bari). Quest’anno contro il Lanciano erano 6069 e domenica scorsa per la sfida al Grosseto appena 5766. Insomma si sono dissolti quasi 4000 appassionati in un solo anno. Perchè? L’orario non c’entra, anzi la domenica pomeriggio storicamente ha sempre favorito l’affluenza all’Euganeo. Poco conta l’appeal delle avversarie, visto che il pienone si è sempre fatto nei derby o al massimo contro grandi nobili decadute. [...] La Tribuna Fattori ha indetto per questa sera una riunione alle 21 in Via Carducci e tra gli ordini del giorno, oltre all’organizzazione delle trasferte, c’è anche il voler serrare le fila per contenere un emorragia che, in misura minore, sta coinvolgendo anche lo spicchio più caldo del tifo. [...] La tendenza è comunque negativa per quasi tutte le squadre. Le cause sono le solite (tv, impianti vetusti, etc…) alle quali si aggiunge una B che ha perso le piazze maggiori (Torino, Genova, Pescara) fatta l’eccezione di Verona. |