SIETE SEMPRE CON NOI (13/6/2013 - 10° TORNEO ULTRAS "FRANCESCO PER SEMPRE") |
Quest’anno, nella serata da sempre dedicata alle proiezioni video in ricordo dei nostri fratelli di Curva che ci hanno prematuramente lasciato, abbiamo deciso di proiettare un video documentario realizzato da noi. Anche questo vuole essere un modo per celebrare dieci anni di torneo. Parlare di celebrazione non è neanche giusto, o meglio, non ci piace: preferiamo parlare di “vita” del torneo, una vita che cammina affianco a quella del nostro movimento. Tanta è la repressione cresciuta negli stadi in questi anni, tanta è stata, di contro, la crescita del torneo, mantenendo ben saldo il suo primordiale obbiettivo che è quello del ricordo dei Ragazzi della Est che ci hanno lasciato, divenendo allo stesso tempo un contenitore di tutto quel vivere Ultras che ci portiamo dentro ogni giorno e che ha trovato anche in questa occasione il modo per esprimersi, ricordare, trasmettere, aggregare. In questo momento, mentre scriviamo, saltano fuori all’improvviso nella nostra mente i volti di chi ci ha lasciato ed ha vissuto il torneo con noi: la presenza di Bruno… con la “P” maiuscola, il sorriso di Micio, partecipe con la sua praticità ed allo stesso tempo con la sua spensieratezza, ma anche tutti quei ragazzi che hanno passato solo qualche serata con noi, che magari col movimento Ultras o con il tifo al Teramo c’entravano poco o niente e che non ci sono più. Anche per loro è questo torneo, così come lo è per tutti quei ragazzi che hanno calcato i gradoni della Est anche solo per una volta e che ora non ci sono più. Non sentirete i loro nomi, ma il loro spirito è qui, custodito nel più grande centro d’aggregazione che questa città abbia mai avuto: la Curva Est. Ci viene da pensare a Massimo e Teschione, che sono l’esempio lampante di come il ricordo sopravviva al tempo, con la stessa emozione e partecipazione. Questo torneo è nato in un marzo del 2004. Faceva freddo, tanto freddo, in un campetto di periferia, tutti amici, spirito Ultras, con il cuore lacerato e il bisogno di fare qualcosa: ricordare, continuare a gettare semi, partire da un sorriso, “quel” sorriso, bello come una stella, partito troppo in fretta, tornato in mezzo alle altre stelle. |