Numerosi agenti delle forze dell'ordine, pochi tifosi, alcuni disagi. E' il quadro relativo al battesimo ufficiale a Roma della tessere del tifoso, in occasione del match tra Atletico Roma e Taranto, che si è svolto allo Stadio Flaminio. All'incontro, valido per la seconda giornata di Lega Pro Prima divisione (Girone B), erano presenti circa 300 spettatori (poco più di 50 i tifosi ospiti) che per assistere alla partita hanno dovuto esibire assieme a documento e biglietto d'ingresso, anche la card rilasciata dalle due società. La partita si è svolta oggi senza alcuna turbativa per la sicurezza e l'ordine pubblico, e - sottolinea la questura - è stata "garantita l'accessibilità all'impianto". La questura infatti ha anche autorizzato l'emissione di biglietti a cinque supporters a cui era stata inizialmente bloccata, ma per irregolarità nella ricevuta della richiesta della tessera non dipendenti dall'inadempienza dei tifosi. Un momento di disagio è stato registrato quando ad un gruppo di cinque tifosi ospiti provenienti da Mantova ed Alessandria non è stato inizialmente rilasciato il biglietto. La causa, secondo quanto riscontrato dagli addetti alla biglietteria, e dallo stesso dirigente del servizio di ordine pubblico, era la mancanza della indicazione del codice a barre nella ricevuta della richiesta della tessera esibita agli sportelli della biglietteria. Il dirigente del servizio, in linea con le direttive dettate dal vertice della questura, e in attuazione della politica finalizzata a garantire la massima accessibilità ai tifosi che rispettano le regole, ha dato il nulla osta per la stampa ed il rilascio dei titoli di accesso allo stadio. Alla base della decisione - spiega la questura - la constatazione che le difficoltà registrate per l'inadempienza altrui non potevano penalizzare i cinque supporters che avevano seguito le regole. I cinque, dopo essere riusciti ad ottenere i biglietti, hanno ringraziato il dirigente del servizio per essere andato incontro alle loro esigenze. La gara si è svolta regolarmente senza alcuna turbativa per l'ordine e la sicurezza pubblica. |