Una relazione sentimentale con la moglie di un carabiniere che avrebbe fatto da scenario e «innesco» alla morte di Giuseppe Uva, l'artigiano deceduto nel giugno del 2008 in ospedale a Varese dopo essere stato fermato ubriaco in strada e trattenuto per alcune ore in caserma. Altri dettagli in un dossier che è sul tavolo del procuratore di Varese Maurizio Grigo. È questa l'ipotesi avanzata dai legali della famiglia, che oggi hanno depositato in procura a Varese un dossier con tre nuove testimonianze che parlano di «una frequentazione che è andata avanti per alcuni mesi». La richiesta è quella di vagliare il nuovo materiale raccolto - anche se testimonianze in tal senso erano emerse già un anno fa - nell'ambito dell'indagine aperta nel settembre del 2009, di riesumare la salma ed effettuare una nuova autopsia con l'obiettivo di verificare la presenza di traumi o fratture sul corpo di Uva. Il procuratore di Varese Maurizio Grigo incontrerà giovedì Fabio Anselmo, il legale della sorella di Uva, Lucia, e nei prossimi giorni gli inquirenti ascolteranno la testimonianza di Alberto Biggiogero, l'amico fermato assieme a Uva e portato in caserma, che nella notte aveva chiamato il 118 dopo aver sentito urla e rumori di colluttazione che provenivano dalla stanza dove si trovava Uva. Biggiogero, nella denuncia presentata il 15 giugno del 2008, ha parlato anche di un carabiniere che, fermandoli, avrebbe detto a Uva «proprio te cercavo, te la faccio pagare». Nelle tre pagine del dossier il nome della donna che sarebbe coinvolta nella presunta relazione non viene citato. Gli amici di Uva parlano di un rapporto che andava avanti da tempo e che, secondo i familiari «potrebbe essere stata la molla che ha provocato il rancore da parte dei militari». Proprio con l'obiettivo di dimostrare la frequentazione attraverso scambi di telefonate o di sms, i legali hanno intenzione di chiedere un accertamento sui tabulati telefonici di Uva. L'esistenza di una relazione amorosa, della quale aveva parlato per primo nei giorni scorsi Biggiogero, è confermata anche da Lucia Uva che ha raccontato di un rapporto «nato nel 2007 dopo un incontro in discoteca». «Tutti gli amici di Giuseppe sapevano che usciva con la moglie di un carabiniere - ha detto Lucia Uva - c'era stata una relazione che però nel 2008 era già finita». «Un militare da tempo mostrava un rancore particolare verso Giuseppe - ha concluso la sorella - e ogni volta che lo vedeva per strada cercava di provocarlo».
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