In questi giorni, alla vigilia delle elezioni e in piena campagna elettorale, sono tante le curve di tutta Italia che hanno aderito all’iniziativa “Tu mi tesseri? Io non ti voto”.
Dopo tre anni dall’introduzione della tessera del tifoso, da Nord a Sud tanti Gruppi Ultras uniti in un unico ideale, gridano ancora una volta la propria contrarietà contro la card voluta dall’ex Ministro Maroni. Che questo strumento abbia clamorosamente fallito è sotto gli occhi di tutti così come abbia contribuito, con tutte le altre leggi repressive adottate in questi ultimi dieci anni, allo svuotamento lento e progressivo degli stadi italiani campionato dopo campionato, giornata dopo giornata. Dalla sua introduzione, che ormai risale alla stagione calcistica 2010-2011, nessun partito politico ha mai speso una sola parola contro l’incostituzionalità di questo strumento. Con la tessera del tifoso si è addirittura arrivati ad una vera e propria discriminazione territoriale per una semplice partita di calcio. In molti casi è stata vietata la circolazione sul territorio italiano, mentre in molti altri, ai contrari della tessera, è addirittura stato vietato di “esprimere il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”, così come recita l’articolo 21 della Costituzione Italiana. E proprio per questo che ancora una volta gli ultras di tutta Italia marciano nella stessa direzione ribadendo lo slogan “TU MI TESSERI? IO NON TI VOTO!”. Avanti Ultras!