NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

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DAVIDE LIBERO











1913-2013: STORIA, ORGOGLIO, PASSIONE… CENT’ANNI DI TRADIZIONE! (5^ PUNTATA)

 

TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°12

 

1944 – 1947: il dopoguerra

 

Nell’euforia susseguente la Liberazione e la fine della guerra, il calcio teramano riprende nuovo vigore e nuovo slancio e nell’estate del 1945 viene organizzato un torneo a cui parteciparono alcune squadre direttamente organizzate dai partiti politici: caldo ovviamente è l’incontro che vede di fronte la squadra della DC e quella del PCI.
Sul fronte del calcio professionistico la squadra biancorossa riparte dalla Prima divisione ed il campionato viene strutturato in tre gironi: un girone marsicano, uno montano e uno marino.
Nel dopoguerra la stella dell’Interamnia si spegne e la squadra prende il nome di Libertas Teramo ritrovando nella Prima divisione la seconda squadra di Giulianova,mentre il Giulianova Calcio militava in serie C.
Nel dopoguerra solo il “Messaggero” ricominciò a piccoli passi, ad interessarsi di calcio giocato ma nonostante ciò i risultati e gli incontri di quegli anni sono scarsamente raggiungibili ai posteri.
La stagione 1946 -47 si apre con una fusione dalla quale la squadra di Teramo esce con una diversa denominazione. Il Presidente della Libertas Teramo, Ernesto Fumo, ed alcuni componenti dell’A.S. Gran Sasso Teramo decidono di fondere i due sodalizi: nasce così la S.S. Teramo che provvede subito ad inoltrare la domanda per l’ammissione alla serie C.
Il 27 agosto 1946 la F.I.G.C. comunica l’ammissione della S.S. Teramo al campionato di serie C. Il Teramo disputa una stagione di tutto rispetto giocando a tratti un calcio esaltante anche contro formazioni con un tasso tecnico più elevato.
La permanenza in serie C è raggiunta a fine stagione senza patemi d’animo.