Nella stagione successiva (1947/48), la S.S. Teramo milita nel girone Q e la società punta nuovamente su elementi locali, teramani veri pronti a vender cara la pelle indossando la casacca della propria città. Anche la suddetta stagione si conclude ottimamente per il Teramo visto che arrivò fino al quarto posto in classifica. Come per quasi tutte le altre squadre del girone però ai biancorossi aspetta una retrocessione indiretta in Promozione Interregionale vista la decisione della Federazione di ridurre i gironi della serie C, da 15 a 4. Il Teramo quindi viene inserito nel Girone L del campionato di Promozione Interregionale che in pratica rappresentava la quarta serie nazionale. Le stagioni 1948/49 e 1949/50 rappresentano per i biancorossi e soprattutto per la società un periodo di cambiamenti, sia societari ma soprattutto economici, con problemi monetari che influirono inevitabilmente anche sui risultati del campo. Il 1950/51 è l’anno della retrocessione dalla Promozione appunto al Campionato di Prima divisione. Un inferno vero e proprio dove il Teramo, pur avendo una rosa di tutto rispetto,è costretto a vivere per diverse stagioni. L’imperativo per la stagione in corso era solo uno: vincere e tornare nella categoria che spettava al Teramo. In prima divisione infatti i biancorossi ritrovano i “cugini” del Giulianova, ma sono costretti anche a calcare campi di città e paesi al limite del giocabile. Ma il Teramo raggiunge l’obiettivo promozione: alla fine del campionato la squadra della nostra città vince lo spareggio con il Pratola e torna dopo solo una stagione in Promozione. Nella stagione 1952/53 la S.S. Teramo non riesce per un pelo a vincere il campionato, superato nell’ultima giornata decisiva dal Sulmona Calcio. Così l’anno successivo si milita ancora in Promozione con l’unico obiettivo di tornare in IV serie. Nella stagione successiva infatti il Teramo era ad un passo dal salto di categoria ma purtroppo soltanto i nemici giallorossi riescono nell’impresa. L’ S.S. Teramo però non si scoraggia e con forza ed ostinazione nella stagione successiva si riallinea ai nastri di partenza con la volontà di non mancare, questa volta, l’obiettivo. I biancorossi disputarono una stagione fantastica (1955/56) , vincendo su campi difficili e confermando la loro superiorità tra le mura del Comunale. Finalmente si torna in C. Questi i componenti della rosa che scrissero un importante pezzo di storia per la città e per i nostri colori: Alcini, Antonelli, Benedetti, Biancucci, Bonnici, Bulgarelli, Di Battista, Di Francesco, Di Ludovico, Falconio, Foschi, Franchini, Lanciaprima, Mottola, Pupillo, Simoncelli, Tomei, Vallone.
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