In data odierna, 03/03/2010, il Comitato Popolare “Giù le mani dal Comunale” ha provveduto alla seconda consegna delle ulteriori 1516 firme, che vanno a costituire così assieme al precedente troncone il numero totale di 3021 firme. E’ nostro dovere inoltre rendere noto alla cittadinanza intera che in occasione delle prime due “tranche” abbiamo presentato al sindaco e al segretario generale una lettera che ribadisce il rispetto degli intoccabili principi di partecipazione collettiva. Constatando infatti il diritto, riconosciuto dall’art. 44 dello Statuto Comunale, di promuovere il referendum a difesa del vecchio Stadio Comunale, e fermamente convinti che nessuno può permettersi di fare “orecchie da mercante” e di sminuire la voce di ogni singolo cittadino, proprio nel reale rispetto di quanto si sta portando avanti, ieri come oggi, abbiamo riaffermato il concetto di dover necessariamente soprassedere dal porre in essere ulteriori atti relativi al project financing. Per questo ricordiamo al sindaco che proseguire imperterriti e senza di fatto tener conto di questa sollevazione popolare denoterebbe un grave, inaccettabile e arrogante “modus operandi”, ben distante dal ruolo che chi amministra il bene pubblico è tenuto a rispettare. Ma la notizia dell’imminente pubblicazione della gara di appalto suona come un atto di una gravità inaudita, una chiara ed eloquente presa in giro nei confronti di ogni più elementare principio democratico che non fa altro che ignorare e provocare la popolazione che sente il bisogno di esprimersi. Ed allora è nostro dovere ricordare e riportare all’attenzione di tutti quella imprescindibile presa di responsabilità dalla quale nessuno può sottrarsi; solo così infatti si possono evitare comportamenti che offenderebbero il ruolo del cittadino sulle scelte della propria città e che andrebbero ad alimentare la vergognosa e arbitraria condizione che decentra nelle mani di pochi gli interessi della collettività.
Teramo 03/03/2010 |