NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

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1913-2013: STORIA, ORGOGLIO, PASSIONE… CENT’ANNI DI TRADIZIONE! (12^ PUNTATA)

 

TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°23

 

1983 – 1990: Rumignani (x2), gli spareggi di Terni, la promozione in C1 e il ritorno in C2 (seconda parte)

 

Antonio Luzii è un mister preparato e lo dimostra anche sul campo. La C1 stagione 86’ – 87’ è un campionato difficile ma la matricola Teramo dimostra di potersela cavare perfettamente. Squadre di rango come Foggia, Salernitana, Nocerina, Catanzaro, Cosenza non spaventano il Diavolo che rimane nelle prime posizioni per tutto il girone d’andata e alla fine raggiunge una comoda salvezza con 35 punti a metà classifica.
Il campionato targato 87’ – 88’ è ricordato come uno dei peggiori disputati dai biancorossi. Sulla panchina torna l’indimenticato Bruno al posto di Luzii ma il Teramo si dimostra da subito una squadra non all’altezza della categoria, che chiuderà la stagione all’ultimo posto, retrocedendo in C2.
Anche De Berardis vacilla, lasciando la squadra per alcuni giorni alla meteora Costantini, l’imprenditore ascolano che seguì le vicende teramane solo per 3 mesi.
Il Teramo deve affrontare una gravissima crisi societaria, i debiti sono molti e si è costretti a una fideiussione per garantire alla squadra l’iscrizione alla stagione seguente.
Così la stagione 88’ – 89’ sancisce la fine dell’idillio De Berardis – Teramo Calcio.
Il nuovo Presidente è Quintino Stanchieri, un imprenditore edile che è stato vice presidente nell’era De Berardis. Ma il peggio deve ancora arrivare.
Nella stessa stagione Stanchieri e company sono costretti a dimettersi per favorire il commissariamento del Teramo, indispensabile per sanare i grossi debiti accumulati negli anni. Sul piano campionato almeno le cose non peggiorano, il Teramo chiude a metà classifica assicurandosi la salvezza.
La situazione finalmente si sbroglia nel 1990. Il Teramo esce dal commissariamento e viene preso in braccio dal nuovo arrivato Giovanni Cerulli che sarà il Presidente del Teramo per diversi anni a seguire. Con Romano Mattè alla guida tecnica i biancorossi disputano un ottimo campionato, si rimane ancora in C2 ma il Diavolo è ancora vivo.