Lesioni, peculato e violenza privata nei confronti di un detenuto pakistano. L’indagine, iniziata nel 2009, ha portato all’arresto di cinque agenti di polizia penitenziaria in servizio alla Casa circondariale di Velletri. Secondo la ricostruzione dell’accusa, il detenuto aveva notato che i cinque agenti sottraevano regolarmente materiale di vario genere dal carcere e addirittura rubavano generi alimentari destinati ai detenuti. Così aveva deciso di annotare su un diario tutti gli ammanchi per poi segnalare il caso al giudice di sorveglianza. Ma probabilmente è stato “scoperto” dai cinque i quali, per tutta risposta, lo hanno picchiato per ritorsione. Una vicenda al limite dell’incredibile che ha visto il coinvolgimento del garante dei detenuti del Lazio. L’inchiesta della Procura di Velletri è stata coordinata dal procuratore capo Silverio Piro che ha chiesto e ottenuto l’ordinanza di custodia cautelare dal gip Ilari. Per tre agenti sono scattati gli arresti domiciliari, mentre per altri due è stato invece disposto l’obbligo di dimora. Tre agenti sono originari della zona dei Castelli Romani, mentre gli altri due sono pontini: uno di Cisterna e l’altro di Scauri. Entrambi sono difesi dall’avvocato Pasquale Cardillo Cupo. Nei prossimi giorni si terranno gli interrogatori di garanzia. |