PICCOLE COSE PER FARSI SENTIRE!! Facciamoci sentire contro queste vergognose leggi che stanno trasformando gli stadi in luoghi senza passione, colore, calore e possibilità di esprimere ciò che si prova!! Facciamoci sentire contro l'ipocrisia di questi personaggi che del calcio ne hanno fatto una pura questione di business, contro la dilagante disinformazione che si scaglia contro il movimento ultras, contro chi vuole il calcio senza più i nostri valori e senza il nostro pensiero!!! Inviamo ad esempio e-mail alle varie trasmissioni sportive locali, inviamo articoli o lettere ai vari giornali che danno spazio ai lettori (il mensile "la città" ad esempio)...spesso loro sparlano di noi e ci smerdano senza sapere... BISOGNA FARLO!!! MAI ADEGUARSI!!! Ti invitiamo inoltre a inviarci tramite e-mail i vostri pensieri ai quali daremo spazio sul nostro sito o per girarli, se avete problemi, a chi potrebbe pubblicarli. Potete contattarci cliccando sulla voce "Contattaci" oppure scrivendo un' e-mail al seguente indirizzo: contraccolpo@gmail.com
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lettera n°1
Come probabilmente ben sapete, a Teramo gli ultras sono in protesta ( disertando la curva ) contro le liberticide leggi emanate in materia di "tifo violento" che hanno ucciso la vera passione ed il vero calore che solo le curve riescono a trasmettere e che grazie ad esse una semplice competizione sportiva diventa un qualcosa di magico ed inimitabile. Andare in curva non vuol dire risparmiare qualche euro rispetto agli altri settori dello stadio, non è né un hobby né un diversivo della domenica…far parte di una curva è un vero e proprio stile di vita, è un rito, è aggregazione, è voglia di soffrire e di lottare per un ideale, è orgoglio nel sostenere, con i propri caratteri distintivi , i colori cittadini e quella gloriosa casacca (in ogni categoria ed in ogni situazione; ben pochi a Teramo sono riusciti a farlo!). Ma l'attuale situazione (ulteriormente aggravata da ciò che è scaturito da quel due febbraio) ha davvero dell'incredibile: sono state infatti studiate leggi dal carattere totalmente repressivo che davvero hanno poco a che fare con la tanto decantata prevenzione ma che mirano solamente a criminalizzare e ad azzittire la parte che si ribella a questo calcio che ha voltato le spalle alla popolarità che lo ha reso lo sport più amato e più seguito, a questo calcio sempre più orientato verso il business. Si pensa che tornelli e stadi nuovi possano risolvere alcune situazioni quando invece è chiaro che qualcuno sta pensando a strutture che possano sfruttare il calcio per promuovere ogni più disparata logica commerciale, si pensa che sempre più repressione (e poi con quale autorità si emanano disposizioni incostituzionali…) possa allentare alcune pressioni (e poi non si ammette che si sta solamente buttando benzina sul fuoco), si pensa che l'efficacia di un decreto si misuri chiudendo i settori ospiti (ma stiamo scherzando??), o creando innumerevoli disagi per l'acquisto di un tagliando o facendo disputare le partite in giorni ed orari che vadano a scoraggiare l'afflusso di tifosi (ciò che è venuto alla luce è proprio il totale fallimento e la totale incapacità di questi interventi). Ci sarebbe da parlare e parlare, e senza presunzione, sarebbero infiniti gli elementi per poter smascherare il vero fine e la viscida ipocrisia dei soliti personaggi. Ci hanno tolto un qualcosa che per noi riveste grandissima importanza, ci hanno tolto la possibilità di esprimere la nostra magica fede con i mezzi che adoriamo e le caratteristiche che ci differenziano dal semplice tifoso (striscioni, bandiere, tamburi, opportunità di esternare un pensiero sia esso di amore, sia esso di dissenso nei confronti di qualsiasi cosa)...non è possibile che per colorare un settore si debbano richiedere permessi alle questure (un diritto non va autorizzato!!!!), non è accettabile che vengano sequestrate sciarpe e magliette perché recanti la scritta "ultras", non è ammissibile che le curve siano diventate posti in cui vige la censura in uno Stato che si dichiara democratico(?!), non è condivisibile il fatto che gli ultras siano soggetti a leggi speciali (come i terroristi ed i pedofili del resto...) con diffide spesso e volentieri dettate dal pregiudizio, senza avere il diritto alla difesa (o averlo a condanna già scontata), con pene totalmente sproporzionate e con un trattamento che si basa sul "due pesi due misure"... ma gli ultras sono cittadini di serie B e saranno sempre colpevoli perché i deboli saranno sempre colpevoli!! Verrebbe da pensare a "calciopoli" (a tutte le sue puntate...ne seguiranno altre???), alle partite truccate, al doping, ai passaporti falsi, ai presidenti che sfruttano le squadre (ed i tifosi!!!!) per poi lasciarle fallire, al continuo riciclaggio dei soliti magnacci (basti vedere la "nuova avventura" del signor Matarrese...il lupo perde il pelo ma non il vizio!!), alle risse in campo tra giocatori (ma perché quelle non vengono punite??), all'ormai distrutto rito domenicale (adesso comandano le televisioni!), all'ipocrisia di questi signori capaci di trarre vantaggi da una morte, ai continui abusi delle forze dell'ordine che assomigliano più a provocatori che a tutori dell'ordine pubblico, tutti coperti da un'intoccabile impunità...è questa la giustizia??? Non si può accettare questo scempio e non entrare in curva significa non piegarsi a queste prepotenze. Chi vorrebbe vederci cambiati, chi vorrebbe vederci senza più i nostri valori, senza più le nostre tradizioni, senza più le nostre rivendicazioni non avrà mai questa soddisfazione. Del resto, per chi ancora non lo avesse capito, o fa finta di non capire, è impossibile recitare una parte che non ci si addice, è impossibile rinunciare a determinati comportamenti, è impossibile non poter più esternare con coreografie o altro neanche il ricordo di quei ragazzi della Est prematuramente scomparsi , è impossibile vivere il Diavolo senza quella passione portata avanti tra mille sacrifici e mille difficoltà!! Considerando poi l'atteggiamento delle tifoserie italiane (di cui persino alcune che hanno rappresentato un indiscusso baluardo del movimento ultras) si rimane veramente stupiti, ma non sarebbe giusto adeguarsi a chi, probabilmente, ha dimenticato con troppa facilità determinati aspetti o a chi continua ad andare allo stadio perché la curva rappresenta una fonte di guadagno. La contestazione al decreto necessitava di segnali forti, aveva bisogno di visibilità e non di finte lotte. Una piccola realtà come la nostra non può certo cambiare le cose ma non può morire accettando insensate disposizioni e non può ritrattare ciò in cui si crede. Certo si soffre, e chi vive di passione per il Diavolo ne risente, ma a queste condizioni non avrebbe senso niente. Il sogno sarebbe quello di poter vedere cambiate certe leggi e di poter tornare in curva con il proprio modo di essere, con l'orgoglio di non essersi piegati e con la crescente voglia di dimostrare quanto sia fantastico il tifo-ultras, quello con cui siamo cresciuti e per il quale ci siamo sempre sbattuti!!
Alcuni ultras di Teramo |
Pubblichiamo una mail giunta sulla nostra casella postale:
La società San Marino Calcio garantisce di aver attivato da oggi, fino alle ore 19:00 di sabato prossimo 15 settembre, la vendita dei biglietti on-line tramite la società WEBLAND 2000 di Ferrara. Chiunque volesse usufruire di tale servizio, dovrà entrare nel sito ticketland2000.com. Attraverso la vendita on-line, i tifosi del Teramo che volessero, potranno acquistare i biglietti tramite pagamento con carta di credito e ritirare i tagliandi nel giorno della gara presso il botteghino posto all'ingresso del settore ospiti della Stadio di Serravalle, a partire dalle ore 14:00. Per il ritiro dei biglietti sarà necessario esibire copia della ricevuta di acquisto e documento di identità valido.
Apprendo questa notizia e sono schifato. In tutti i modi vogliono penalizzare le tifoserie. Il decreto Amato non ha un minimo di decenza. Ci vengono a dire poi, per mezzo di stampa e tv, che certe norme debbano debellare la violenza negli stadi… Anche comprare un tagliando di questi tempi è diventato difficoltoso, anche queste agenzie devono mangiarci sopra! Carte di credito, vendite on-line, botteghini chiusi la domenica, norme sull'emissione dei tagliandi ridicole e contraddittorie tra loro. Per non soffermarsi poi sulle follie dell'Osservatorio e sull'incostituzionalità di vietare striscioni, bandiere e altro.
I tifosi non li vogliono più, o meglio li vogliono come dicono loro (e ci stanno riuscendo grazie alla collaborazione delle tifoserie) per poter vendere il prodotto calcio che se presentasse uno stadio semi deserto ne risentirebbe agli occhi del consumatore. Quello che mi schifa, oltre alle tifoserie stesse (dove sono gli scioperi, le proteste portate fino a qualche tempo fa??????) è l'appoggio dei mass-media (servi dei servi!!) , l'approccio del semplice tifoso al quale interessano solo i risultati e che per una vittoria tollera tutto e fa finta di un calcio marcio e finito.
Un pensiero va a chi se n'è sempre fregato di certi problemi e che adesso o storcerà il muso o resterà senza poi tanti problemi a casa, come spesso ha fatto.
Il pupazzo non lo faccio!!! |
Pubblichiamo una mail giunta sulla nostra casella postale:
Ieri alla trasmissione Supergol ho inviato una email che non hanno letto. Guarda caso walter cori ieri ha detto che il decreto va rivisto, cosa neanche minimamente accennata quando la settimana prima della partita con il giulianova mandava in onda una serie di immagini della curva. Fatto sta che questa censura fa rabbrividire e per questo ho pensato di inviare la mia e-mail su vari guestbook, e chiederò anche ad altri di poterla pubblicare. Volevo in ultimo rivolgere un invito a tutti coloro che vedono puntualmente censurata la loro idea su certe problematiche: postare le e-mail sui siti internet ed inviarle con insistenza a chi adotta questi criteri...mettiamoli in difficoltà!!Chi censura sta dalla parte del torto!!
SEGUE IL TESTO DELLA EMAIL CESTINATA:
Scrivo per soffermarmi sulla settimana che ha preceduto giulianova-Teramo. Nel numero scorso di supergol mandavate in onda delle immagini della Curva che si riferivano a questa partita. In quella trasmissione si sono riscontrati i soliti commenti, o meglio chiacchiere, senza voler arrivare al nocciolo della questione, cioè l’assurdità del Decreto-Amato che vieta ogni forma di colore e di passione!! Come mai??? Vi siete sforzati nel ricercare qualsiasi motivazione a ciò, si è sentito addirittura parlare di mancanza di entusiasmo e di categoria inferiore, come se questi fattori potessero incidere sul tifo organizzato (avete dimenticato già le gare per i più insignificanti in cui erano presenti solo gli ultras?????) Ma ci siete o ci fate?? Semmai la retrocessione può incidere su quei tifosetti da risultato che si ricordano di andare a vedere la partita solo in rare occasioni e che magari oggi sono a scapriano. Sono ben altre le motivazioni che hanno allontanato gli ultras dallo stadio, motivazioni che sono riconducibili al Decreto ed alla sua evidente INCOSTITUZIONALITA’ (se non ne siete convinti andatevi a leggere gli articoli 17 e 21 della Costituzione ad esempio). VIA CARDUCCI |