La "Football Supporters' Federation" si è riunita nuovamente per protestare contro il caro biglietti e abbonamenti.
"Il calcio, com'è noto, è il gioco del popolo, e come tale cade nelle grinfie di tutta quella gente che non è, insomma, il popolo". Come dar torto a Nick Hornby, celebre autore del romanzo "Fever Pitch" (Febbre a 90°). Difatti, nonostante gli stadi in Inghilterra registrino quasi sempre il tutto esaurito, i prezzi per i biglietti sono tutt'altro che popolari. Per questo la federazione dei tifosi inglesi, la "Football Supporters' Federation", si è riunita a Londra per manifestare pacificamente il loro pensiero. Tifoserie di tutto il paese sono giunte nella capitale, mettendo da parte le rivalità per poter manifestare con un unico fine collettivo. "Affordable Football for All", "Football without Fans is Nothing" e "Against Modern Football" sono stati gli slogan più frequenti. I più nostalgici tra i tifosi fanno notare come un abbonamento a Highbury nel 1981 costava intorno alle 80 sterline, mentre adesso l'equivalente abbonamento può superare le 1000 sterline. Per questo i tifosi inglesi hanno "marciato" nuovamente, perché tifare è un diritto di tutti.