L'ENNESIMA PAGLIACCIATA DELLO STATO ITALIANO: LA TESSERA DEL TIFOSO (ventottesima puntata) |
La tessera del Tifoso ha creato insicurezza. |
Fonte www.asromaultras.org |
Ecco come l'ONMS ha mascherato il fallimento dei criteri pensati per la tessera del tifoso e come sia dimostrato per tabulas come le limitazioni non abbiano nulla a che fare con il reale grado di rischio di una partita: Fino alla 36° giornata, i divieti di trasferta per i non tesserati sono stati 146 su 320, pari al 45,6%. Fino alla 10° giornata, invece, i divieti erano stati appena il 17%, vale a dire 12 su 70 partite. In tutta la stagione 2009/10, invece, i divieti assoluti (e non quelli per un solo settore) erano stati 61 su 380, pari al 19%. Da questi dati, possiamo trarre alcune conclusioni, sempre se la matematica non è una opinione: a) se alla 36^ giornata (e quindi a campionato non concluso) le partite a rischio sono state 144, mentre l'intera scorsa stagione e nonostante sia stata introdotta la tessera del tifoso erano state 61, ciò significa che la tessera del tifoso ha creato più insicurezza e che le partite a rischio sono addirittura aumentate; b) la violenza è quindi diminuita per i divieti frapposti e non per la tessera del tifoso; b) a voler leggere i dati secondo criteri non matematici, si potrebbe malignamente pensare che, nel momento in cui si sono resi conto che i tifosi non dotati di TdT andavano in settori diversi da quello ospiti (del resto è proprio il sistema astruso previsto dalla TdT a prevederlo), sono stati costretti a vietare a più non posso. Tanto che più di un terzo delle partite sono state giudicate ad "alto rischio", mentre, singolarmente, ciò non era per le prime dieci giornate. |
AVV. LORENZO CONTUCCI |