La piazza insorge di nuovo. Dopo venerdì scorso, circa 500 persone si sono radunate nel pomeriggio davanti al Palazzo Comunale di Parma per chiedere le dimissioni della Giunta e soprattutto del sindaco Pietro Vignali dopo lo scandalo corruzione. A controllarle un nutrito spiegamento di forze dell'ordine, compreso un contingente di carabinieri in tenuta antisommossa arrivati da Bologna. Slogan, fischi, cartelloni: tutti contro gli amministratori. Intorno alle 18 si è verificato il momento di tensione più alto. Un gruppo di persone, tra cui studenti universitari, ragazzi dell'Art Lab, autonomi e altri con sacchi neri di finto denaro hanno raggiunto una porta secondaria del Comune, nella strada che affianca lateralmente il municipio. Con forza i ragazzi hanno spinto e la porta ha ceduto: i giovani hanno così fatto irruzione nel cortile del Comune. Alcuni carabinieri si sono accorti del fatto e hanno tentato con un cordone di bloccare la cosa. Qualche momento di tensione fra manifestanti e forze dell'ordine. Poi le cariche della polizia. Poco dopo è seguita una seconda carica dei carabinieri. Il bilancio è di quattro feriti lievi ma i momenti di grande tensione sono durati per diversi minuti. Anche il comandante della guardia di Finanza Geremia è arrivato nella piazza davanti al municipio per assistere alla situazione. Dopo le cariche intanto, in piazza, fra i manifestanti comincia a correre la voce che alcune delle persone coinvolte nelle cariche siano state denunciate. Intanto sarebbe in programma per giovedì una lenzuolata in città, come quella del 1975 fatta per chiedere le dimissioni di una giunta corrotta. |