Riportiamo un articolo scritto da Matteo Bagnaresi, il ragazzo morto tragicamente nell'autogrill di Crocetta nei pressi di Asti domenica 30 Marzo 2008
E' questo che chiediamo alla stampa, all'opinione pubblica ed ai media, non vogliamo essere trattati come vandali, teppisti senza ideali o a volte peggio! Già, ma chi siamo noi? Siamo gli ULTRAS, semplicemente ragazzi cui piace la vita di gruppo e che si divertono a viaggiare in lungo ed in largo per rappresentare la città in cui vivono e di cui sono fieri. E' facile criticare e sparare a zero su qualcosa di cui non si ha nemmeno l'idea di cosa sia, cari giornalisti in cerca soltanto dello scoop, bisogna entrarci dentro per capire la vera MENTALITA' ULTRAS. In prima persona mi sono avvicinato a questo mondo da un paio di anni, entrando a far parte dei Boys Parma, guidato dalla curiosità di conoscere un mondo di cui avevo sentito parlare soltanto nei termini della cosiddetta "cultura ufficiale". La prima cosa è fare tabula rasa, nella mente, dell'immagine sbattuta in prima pagina due lunedì sì ed uno no da coloro che credono di essere la verità fatta persona; infatti dopo i primi momenti di diffidenza reciproca, ho iniziato a conoscere i ragazzi del gruppo, e a capire le ferree norme non scritte di questo mondo che condannano qualsiasi forma di teppismo fine a se stesso o pestaggi sleali. All'interno del gruppo vi sono appartenenti dei più vari strati sociali, dagli studenti universitari agli operai, che convivono accomunati da questo spirito di gruppo, dal valore di lealtà e di goliardia, dallo SPIRITO ULTRAS. |
Ma non mi dilungherò molto su questi aspetti, in quanto chi ci dipinge come violenti non cambierà sicuramente idea per la sviolinata del primo pirla, ma ciò che più mi sta a cuore è sintetizzato nel titolo: RIDATECI LA DIGNITA'!!! Infatti si può non condividere il nostro modo di vivere, ma siamo uomini anche noi e fino a quando non passiamo la legalità abbiamo gli stessi diritti di coloro che si ritengono persone "normali" (e noi dovremmo essere diversi, ma da chi?!). Entrando nello specifico, dico tutto questo non per vittimismo, e invito chiunque a rompere quella cortina di indifferenza ed ipocrisia a partecipare alle nostre trasferte, momenti che dovrebbero essere di aggregazione e di allegria, vengono trasformati in veri e propri esodi blindati dai nostri inseparabili custodi (angeli che non vestono più candide tuniche e alucce cotonate, ma sono tutti blu con scudi e manganelli che fremono). Siamo stanchi di subire continue umiliazioni morali e fisiche da persone frustrate che aspettano la domenica per potersi divertire e sfogarsi.
Per finire, se vi riconoscete in questo mondo non è tardi per ribellarvi e diventare ULTRA', se invece non condividete la nostra mentalità, RISPETTATECI !!
Matteo Bagnaresi 5°G |