Ogni pazienza ha un limite ed il nostro, dopo l’assurda estate passata ad assistere allo scempio perpetrato ai danni di una storia calcistica centenaria e simbolo di un’intera citta’, e’ arrivato al capolinea. E’ di questa settimana la notizia, peraltro passata in sordina con una presentazione “lampo” di cui nessuno ha dato conto, che la societa’ Teramo Calcio 1913, con l’intento di iniziare una collaborazione con una casa produttrice di format televisivi, avrebbe intenzione di far diventare lo spogliatoio degli atleti che vestono la nostra gloriosa maglia in un reality, trasmesso su un canale televisivo locale, con la non meglio precisata intenzione di farlo passare su piu’ “importanti” canali nazionali in un prossimo futuro. Ora e’ facile intuire la natura meramente commerciale che c’e’ dietro questa disgraziata iniziativa, di cui le responsabilita’ rimangono per il momento oscure, anche se e’ facile intuire chi dalle quinte sta muovendo i fili. Crediamo che sia arrivato il caso di essere chiari una volta per tutte, perche’ qui qualcuno non ha ben capito dove si trova e cosa sta gestendo, o meglio, continua a fare orecchie da mercante per un proprio tornaconto personale. Questa maglia, da oltre cent’anni, rappresenta la nostra terra, la passione della sua gente e se qualcuno pensa di poterci speculare sopra per i propri interessi, di usarla come un giocattolo che produce soldi, spremendola come un limone e svuotandola di ogni suo profondo significato, ha sbagliato numero e casa. Noi non siamo il Sassuolo, ne’ il Cervia dei “campioni” e se a quel qualcuno tutto cio’ e’ sfuggito, diciamo che e’ meglio per lui se inizi a farsene una ragione. Noi non tollereremo piu’ ulteriori prese in giro da parte di chi, oltretutto, non merita neanche di occupare il posto che attualmente ricopre e che, se continuera’ su questa falsa riga fatta di pagliacciate, si assumera’ tutte le conseguenze del caso, facendo i conti con noi.