Chissa’ cosa pensa Bruno di tutto quello che e’ successo? Chissa’ come si sarebbe comportato lui al nostro posto? Beh, sicuramente avrebbe sofferto per quello che hanno fatto al “suo” Diavolo e anche molto! E’ quello che ci ripetiamo in questi giorni, quando la prepotenza del ricordo si fa piu’ forte e ci lascia, inevitabilmente, un malinconico strascico sul viso, che spesso si manifesta con un sorriso. E gia’, la magia di Bruno, la sua eredita’, colpisce ogni qual volta ci si accosti a lui col pensiero e cosi, se nel tempo in cui era qui con noi, si dava per scontato quello che, tra gioie e dolori, con un gesto o anche solo con il suo modo di essere, riusciva a suggellare nelle nostre menti, rendendoci tutto piu’ facile e vero, adesso non e’ poi cosi sicuro ottenere lo stesso risultato, non avendo piu’ la sua presenza fisicamente, eppure, puntualmente accade ancora che ci sproni per davvero. Nonostante tutto siamo certi che Bruno oggi sarebbe stato al solito posto, in prima linea, perche’ l’unica cosa che realmente lo rendeva triste era stare lontano da quello per cui ha sempre vissuto: il Teramo 1913. Basta veramente poco per risentire la sua voce, le sue risate, i suoi ed i nostri pianti. Le nostre vite, il suo esempio ci hanno lasciato l’obbligo di crederci sempre e andare avanti! Immensamente tu... BRUNO IACONI.