2 settembre 2008
Le necessarie decisioni “drastiche”che il Ministro Maroni dovrebbe prendere sono l’abolizione dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive (ONMS) e del Comitato di analisi (Cams), e favorire il ritorno della disciplina normativa nell'alveo della costituzionalità, mentre invece sono evidenti le responsabilità che il Ministro va cercando. I due organismi, diretta emanazione del Ministero degli Interni, hanno compiuto una scelta oggettivamente criminogena consentendo una trasferta di massa senza poi occuparsi della gestione degli spostamenti dei tifosi. E lo hanno fatto in contrasto con le loro stesse regole e, soprattutto, nonostante le informazioni in loro possesso. Verrebbe da pensare che ai vertici dello Stato regni l’incompetenza, se non fosse che il Cams è composto da alti funzionari di polizia e agenti dei servizi segreti. Oppure credere a chi, subito dopo l’anomalo via libera alla trasferta, aveva pubblicamente parlato di atto propedeutico a generare fatti che distraessero l’opinione pubblica da altre vicende o magari cavalcare lo scandalo per ulteriori leggi d’emergenza che da vent’anni fanno del calcio un laboratorio per nuove forme di controllo sociale. Infine, a proposito di media, l’ampiezza ed i toni dei titoli dei giornali e telegiornali di questi giorni sono oggettivamente anomali: per dirla con Sandro Curzi, spesso si ha l’impressione che vengano utilizzati per formare, anziché informare, l’opinione pubblica, magari per introdurre tramite il calcio un’ipotesi ordinaria di carcere preventivo, come da più parti sentiamo gridare. |
Roma, 4 settembre 2008
Un dato è certo, la confusione regna sovrana, al Ministero dell’Interno e non solo, viste le dichiarazioni contraddittorie cui abbiamo assistito. Il Vicecapo della Polizia che smentisce il Ministro dell’interno ed il Capo della Polizia, che a sua volta è smentito dal capo della Dda di Napoli nonché dal Ministro della difesa. Intanto, sono molte le domande che rimangono ancora senza risposta. Quella del Procuratore di Napoli, Antonio Ardituro, che definisce un “errore incomprensibile” aver autorizzato la trasferta organizzata. Quelle del sindacato di polizia FSP-UGL, che chiede al Ministro come mai l’autorizzazione sia venuta nonostante lo scontato parere contrario delle Digos di Roma e Napoli e perché si siano scelte le stazioni centrali di Roma e Napoli anziché, come da prassi, due stazioni secondarie dove sarebbe stato più agevole controllare “l’orda” ed evitare problemi agli altri passeggeri. Altre cose non sono chiare: perché il Ministro Maroni paventa responsabilità dell’Osservatorio se la decisione di autorizzare la trasferta organizzata è stata presa dal Casms e perché in questo organo, creato in fretta ed in furia il 15 agosto, il Ministro ha voluto il coinvolgimento dei servizi segreti sebbene da anni la Digos sia molto impegnata nell’analisi del tifo violento? L’Osservatorio il 27 agosto annunciò che l’esito di Roma-Napoli “costituirà un vero e proprio punto di svolta per il prosieguo del campionato”. Lo è stato. Tutti sono oggi concordi nel sostenere che quanto accaduto era una cosa organizzata: si, ma da chi? Per saperlo, il senatore Perduca e la collega Poretti hanno presentato una interrogazione al Ministro Maroni. |