A Gennaio 2010 entrerà in vigore la famigerata tessera del tifoso e per chi non lo avesse ancora capito, questa carta sancisce di fatto il passaggio da tifoso espressione di passione e calore, innamorato di uno sport popolare, sostenitore della propria squadra e della propria città, ad un bancomat ambulante, schedato e controllato. Loro la chiamano fidelizzazione, in pratica si viene marchiati, ghettizzati, e resi complici di una vergognosa speculazione finanziaria e commerciale. L’ articolo 9 del nuovo decreto legge ha creato un’ enorme confusione, ma da come è formulato, sono esclusi dal rilascio della tessera tutti i soggetti che sono stati colpiti da DASPO o che abbiano ricevuto condanne anche non definitive per reati durante manifestazioni sportive. In pratica innocenti o colpevoli, presunti o reali, esclusi senza distinzione, ignorato e calpestato il principio costituzionale per cui la pena ha lo scopo di redimere chi ha commesso reati. Ma comunque venga valutata, riteniamo che qualsiasi persona che si ritenga libero e con un minimo di dignità, non accetterebbe mai un sistema di catalogazione di massa che divide tra buoni e cattivi e che prevede un speculazione economica di enormi proporzioni, basti pensare ai milioni di tifosi presenti in Italia Il 5/settembre/2009 si svolgerà a Roma una manifestazione più o meno unitaria per protestare contro la tessera del tifoso. Noi anche se contrari e schifati da questo ennesimo decreto fascistoide, non sfileremo mai insieme a tifoserie che di fatto si sono rese complici di questa situazione con comportamenti vigliacchi e compromissori, con tifoserie che inneggiano alla libertà per poi scendere a patti ( vedi striscioni, coreografie ecc. ) per chiari interessi economici, con tifoserie che tollerano coltelli, svastiche e razzismo, e hanno collegamenti con partiti, società e organizzazioni criminali che li foraggiano. Siamo stati cercati, ma come al solito abbiamo rispedito l’ invito al mittente, perché non facciamo da “foglia di fico” a nessuno. Protesteremo da soli o con chi la pensa come noi (es. omicidio Sandri, unici a rimanere tre mesi fuori dagli stadi) così nessuno con strisciante strumentalizzazione ci dipingerà più come alleati di vergognose bande di neofascisti che si nascondono tra gli ultras. Liberi di agire e di pensare CURVA EST TERNANA |