NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

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SPEZIALELIBERO

DAVIDE LIBERO











IL COMUNALE NON SI ABBATTE

 

Il fallimento definitivo del project-financing sul nuovo teatro al posto del glorioso Stadio Comunale segna una vittoria epocale per chi, come Noi, ha sempre difeso il simbolo della storia sportiva della città dalla lurida speculazione ed il malaffare di questa vergognosa classe politica.
Questa è la vittoria della Est e dei suoi Ultras, che non hanno mai mollato la presa in una battaglia che sembrava, per alcuni, persa in partenza, osteggiata dai poteri forti di questi “signori”, fomentata dalla propaganda asservita della stampa, repressa da soprusi continui, provvedimenti assurdi, denunce immotivate da parte degli organi deputati al mantenimento della “legalità” che, tuttavia, erano troppo impegnati ad azzittire il libero pensiero di liberi cittadini a difesa di un patrimonio di tutti, per accorgersi delle pesanti grane giudiziarie alla base di questa speculazione, emerse finalmente in questi giorni.
Questa è la vittoria della parte sana della città di Teramo, che Noi oggi pubblicamente ringraziamo per essere stata al nostro fianco, quella che sentiva il bisogno di esprimersi democraticamente sulla sorte di un bene della collettività, alla quale è stato negato un sacrosanto diritto calpestato dall’arroganza e la prepotenza di chi, chiamato ad amministrare per il bene comune, pensava di perseguire esclusivamente i propri sporchi interessi, sottraendosi ad ogni pubblico confronto, trasformandosi, con il suo atteggiamento spocchioso ed infantile, da carnefice della volontà d’espressione popolare a vittima di fantomatiche aggressioni .
Questa è la vittoria da cui tutti dovranno trarre insegnamento, che rimarrà scolpita nella storia e sancirà definitivamente la fine di questi tristi personaggi che, con la loro mentalità retrograda ed autoreferenziale, hanno dimostrato ampiamente come avrebbero voluto gestire il bene pubblico, lucrando ed ostentando il loro effimero potere.
Vogliamo che chiunque d’ora in avanti utilizzi lo Stadio Comunale, la nostra casa, dimostri di avere rispetto per un luogo sacro della Teramanità, rivitalizzandolo e valorizzandolo adeguatamente.
Pretendiamo dai politici tutti, senza distinzione di ruoli e schieramenti, un bagno di umiltà e la manifestazione di una volontà concreta per dare una destinazione consona per storia e tradizione all’area del Comunale nel rispetto di ciò che questa ha sempre rappresentato per la città, diffidandoli fin da ora a prendere decisioni che possano svincolarsi dalla volontà popolare e da chi ha dimostrato con i fatti di avere a cuore quell’impianto.
Rivendichiamo l’appartenenza del glorioso Comunale alla città, alla sua gente, a Noi stessi:
Noi, che su quei gradoni siamo nati e cresciuti e che per quei gradoni abbiamo combattuto ma che, soprattutto, non smetteremo mai di vigilare su qualsiasi soggetto abbia ancora velleità sul Comunale, che dovrà sempre e comunque fare i conti con Noi, affinché quell’area così appetibile per sciacalli e affaristi vari, sia preservata da qualunque futura aspirazione speculativa.
Chiunque sarà chiamato a decidere le sorti del Nostro glorioso Stadio Comunale nel rispetto della sua storia sappia fin d’ora che i suoi primi interlocutori saremo sempre e soltanto Noi, gli Ultras della Est.

 

ANNI DI DENUNCE E REPRESSIONE PER NASCONDERE UNA LURIDA SPECULAZIONE...
OGGI LA PIU’ GRANDE VITTORIA... PER LA CURVA, LA CITTA’ E LA NOSTRA STORIA!