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DAVIDE LIBERO











Sospetti su un agente per una sassata

 

Foligno-Arezzo, altri dettagli.

 

Lui nega con forza ma i fatti proverebbero il contrario. Tanto è vero che, in queste ore, sarà denunciato per aver lanciato un sasso contro il serpentone di auto amaranto di ritorno da Foligno. La storia parla di un poliziotto in borghese che, libero da impegni lavorativi, quando domenica scorsa ha visto transitare gli aretini nei pressi di un distributore di benzina, mentre stavano imboccando la via di casa, non ha resistito e li ha provocati tirando la pietra. Una volta accortosi che qualcuno, piuttosto arrabbiato, era sceso per andare a discutere con lui, l’uomo se l’è data a gambe, sostenendo comunque di essere un poliziotto e dunque di non aver paura di niente. Rapide indagini, da parte della Digos di Arezzo e dei colleghi umbri, hanno portato all’individuazione dell’autore del gesto, un poliziotto con quasi venti anni di esperienza, in forza al commissariato di Foligno che adesso non se la passerà di sicuro propriamente liscia. Gli uomini della Questura di Arezzo hanno ascoltato testimonianze e messo insieme elementi insieme ai colleghi folignati, prima di arrivare al riconoscimento del 37enne, di cui non sono state fornite, per ora, le generalità.
Ben diversa invece la versione del sospettato, raccontata peraltro telefonicamente alla redazione di “Amaranto Magazine” che per prima aveva parlato dell’episodio. “Ero al distributore in attesa di un amico – ha riferito il poliziotto. Ho intuito che qualcuno aveva scagliato un sasso e ho avvertito i tifosi scesi dalle auto che ero un poliziotto in borghese e che non c'entravo nulla con l'episodio, ma loro hanno pensato che fossi stato io a colpirli, allora sono scappato verso la celere che stava giungendo sul posto”.