Ovviamente non e’ compito nostro quello di entrare in merito a dati scientifici e statistici, quello che ci ha colpito, come sempre, sono gli occhi delle persone, quelli dei ragazzi, dei bambini, delle loro mamme. Quelli di vite trasformate, di anni che non passano, giorni che non cambiano. Quando decidiamo di informarci, di capire, difficilmente ci basta guardare o ascoltare quello che esce fuori da uno schermo, qualsiasi esso sia, abbiamo bisogno di cercare intorno a noi, rubare un pezzo di quotidianita’ per capire, per cercare di essere vicini, almeno, perche’ di piu’ non si puo’. Solo chi vive sulla propria pelle la loro stessa quotidianita’ puo’ capire cio’ che queste famiglie vivono. Nel nostro piccolo tempo trascorso con loro, ci portiamo via: i sorrisi, la forza e qualche occhio lucido. Autismo, neoplasie infantili, encefalopatia epilettica, queste sono le patologie con i quali sono costretti a vivere alcuni ragazzi di Teramo che abbiamo incontrato insieme alle loro famiglie, per tutti il comun denominatore e’ bambini nati sani che in seguito alle vaccinazioni obbligatorie hanno subito dei gravi disturbi neurologici che hanno portato alle sopracitate patologie. Parliamo di bambini che fino a un anno, in alcuni casi anche tre, erano completamente sani, che stavano seguendo un percorso di crescita’ normale. Le storie dei ragazzi della nostra citta’ s’incrociano a quelle che arrivano da ogni parte d’Italia, basta farsi un giro su internet per vedere. Queste famiglie hanno voluto mettere a disposizione degli altri la loro esperienza, la loro non e’ una guerra contro le vaccinazioni, anche perche’ le stesse sono quelle che facciamo o abbiamo fatto tutti, ma una presa di coscienza che tutti i bambini non sono uguali e che su alcuni di essi gli effetti farmacoresistenti provocano danni neurologici irreversibili. Quello che ci permettiamo di chiedere, unendoci a questo coro di voci, e la liberta’ di coscienza di ogni singolo genitore (poiche’ lo Stato non si fa carico di controlli pre-vaccinali) di decidere autonomamente se vaccinare o no i propri figli senza obblighi di sorta. Il vero problema nasce dall’obbligatorieta’ in eta’ scolastica, e che adesso alcune regioni hanno intenzione di estendere addirittura all’asilo nido, dove hai bambini non vaccinati viene negato il diritto all’istruzione e ad avere una vita socialmente integrata, e i genitori rischiano addirittura di veder messa in discussione la loro capacita’ genitoriale da una segnalazione ai servizi sociali. Alcuni medici pediatri hanno iniziato a fare autonomamente degli approfondimenti pre-vaccinali su ogni singolo bambino, e in molti casi sono loro stessi a sconsigliare la vaccinazione, gli stessi per questo eccesso di zelo rischiano una denuncia per procurato allarme e un’espulsione dall’ordine dei medici. A questo enorme mare fatto di storie, di visi, uniamo la nostra goccia, la nostra piccola voce e la sensibilizzazione delle persone che ci circondano.