I GATTOPARDI! |
TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°99 |
Mentre la calura di un’estate da caldo record, infestava i vari media, all’improvviso una notizia scoppia come una bomba nell’italica penisola: ELIMINATA LA TESSERA DEL TIFOSO. Il protocollo d’intesa siglato fra lo Stato e i magnacci del pallone sembra avere proprio questo come obiettivo. Ad ascoltare loro con le loro belle faccette di plastica, il tutto deve servire a creare una migliore fruibilita’ degli stadi italiani. Insomma una retromarcia clamorosa, un’ ammissione di fallimento di fronte ai dati del calo sempre maggiore di spettatori negli stadi. Ma siccome abbiamo imparato a diffidare delle loro parole, dei titoli dei “loro” giornali, il protocollo ce lo siamo andati a spulciare. Quello che ne viene fuori e’ che: la tessera del tifoso e’ trasformata in una carta di fidelizzazione emessa dalla societa’, l’acquisto libero dell’abbonamento non e’ piu’ collegato alla tessera. Per quanto invece riguarda la tanto sbandierata possibilita’ di acquistare i biglietti del settore ospiti il giorno della partita in realta’ si legge sul protocollo: “Come gia’ previsto dalle normative di riferimento, i biglietti per lo stadio, al di fuori che per il settore ospiti, potranno essere acquistati anche il giorno della gara". Prima bugia. La seconda e’ quella legata alla discriminazione territoriale perche’ e’ si vero, sempre leggendo il protocollo, che posso acquistare il biglietto in trasferta per qualsiasi settore anche se non sono residente nella regione della mia squadra, tutto pero’ rimane collegato alle scelte del GOS (Gruppo Operativo di Sicurezza, gli “scienziati dell’ordine pubblico”) che il giovedi’ pomeriggio decidono chi parte e chi no. A questo si aggiunga che l’articolo 9 rimane intatto, quella assurda norma per la quale chi ha subito un processo con condanna, anche in primo grado non in via definitiva, per reati da stadio non puo’ fare il biglietto per almeno cinque anni. Considerando che la denuncia prevede la diffida accessoria, con i tempi della giustizia, succede ed e’ successo anche a noi, che finito di scontare la diffida ti ritrovi a non poter fare il biglietto perche’ sei entrato in una black list che blocca il terminale d’emissione dello stesso. Nel protocollo di questo non c’e’ traccia. A noi che la tessera l’abbiamo sempre rifiutata l’idea di poter rimettere piede in qualche settore ospiti non e’ poco, consapevoli che come sempre nulla ci viene regalato da questi signori che hanno passato gli ultimi dieci anni a fare la guerra a gli ultras svuotando di fatto gli stadi, e oggi propinano al solito popolino seduto a cena davanti al TG la solita campagna propagandistica buona a gettare fumo negli occhi. Ricordano tanto quei personaggi siculi del romanzo di Tomasi di Lampedusa: “che per non cambiare nulla ogni tanto hanno bisogno di cambiare tutto”. Non e’ una vittoria ma la semplice riappropriazione di briciole di liberta’, noi continuiamo per la nostra strada certi che non ci avranno mai come vogliono loro. |