SI è tenuta oggi l’udienza finale del processo che vedeva implicati 14 ultra’ leccesi, accusati di diversi reati: dall’ aggressione e resistenza a pubblico ufficiale al lancio di fumogeni, dall’ interruzione della partita alla violenza privata. Già nell’udienza tenutasi il 27 giugno il giudice aveva rigettato l’associazione a delinquere nei capi di accusa, così come erano state stralciate alcune accuse “ad personam” (tifosi accusati di essere dove non avrebbero potuto).
I fatti si riferiscono al 2006, alle partite Lecce-Bari (incidenti), Lecce-Parma (accensione e lancio di torce in campo con sospensione dell’incontro) e Lecce-Piacenza (gli ultras con metodi minacciosi, avrebbero intimato agli altri tifosi di abbandonare la curva).
Incredibilmente oggi la notizia che in tanti aspettavano con deposito immediato della motivazione
TUTTI ASSOLTI CON FORMULA PIENA
Sembra quasi incredibile che al primo vero vaglio giurisdizionale sia crollato miseramente TUTTO l’impianto accusatorio. Queste le parole dell’avvocato Pinuccio Milli, difensore di 9 dei 15 imputati :
“LA VITTORIA E’ DEDICATA AI 14 RAGAZZI CHE HANNO SUBITO 6 ANNI DI GOGNA MEDIATICA E 3 ANNI DASPO CON FIRMA, FINALMENTE ORA SORRIDONO PERCHE’ SI VEDONO RESTIUITI DIGNITA’ ED ONORE MA NESSUNO POTRA’ RESTITUIRGLI SEI ANNI DI SOFFERENZE , DI PRIVAZIONE DELLA LIBERTA’ DI ANDARE A VEDERE UNA PARTITA DI CALCIO, E SOPRATTUTTO AD ALCUNI DI LORO NESSUNO POTRA’ PIU’ RESTITUIRE IL POSTO DI LAVORO.“