TU TI CHIEDI PERCHE’ MI OSTINO A CANTARE? |
TRATTO DA NON C'E' FEDE SENZA LOTTA N°121 |
In queste settimane ovunque serpeggia il malumore per i mancati appuntamenti con la vittoria che questa squadra sta avendo. A noi di questi malumori ce ne frega davvero poco, il calcio e’ un gioco di squadra e anche se i singoli sono fortissimi, se la squadra non gira e’ inutile lamentarsi, ha bisogno adesso piu’ che mai del nostro sostegno. E’ sempre la solita storia dei facili entusiasmi, di chi pretende senza fare i conti con la realta’. Se c’e’ una cosa che rende il calcio ancora affascinante, forse l’ultima, e’ che nulla e’ scritto, nulla e’ certo, come l’esistenza. Per questo a noi non ci frega un cazzo. Pensate davvero che avremmo legato le nostre esistenze indissolubilmente al nome della Teramo Calcio 1913, solo perche’ la palla rotola in una porta piuttosto che in un'altra? L’argomento e’ stato gia’ ampiamente trattato in un altro articolo di questa fanzine, ma se a qualcuno fosse sfuggito, ci ripetiamo. Siamo i primi ad essere felici per qualsiasi risultato il Teramo raggiunga, ma siamo anche i primi ad essere consapevoli che ci saremo anche nei momenti peggiori. Cosi’ come siamo consapevoli che nel giudicare una squadra i parametri non sono mai stati quelli dei nomi dei calciatori che compongono la stessa o dei soldi che ha speso il padrone di turno. L’unico parametro e’ sempre stato solo il campo. Non perche’ siamo fregni, ma semplicemente perche’ non e’ da un giorno che seguiamo il Teramo e la nostra storia e’ costellata di risultati non raggiunti. Al contrario, ci sono invece molti piu’ casi nella nostra storia di inaspettate vittorie, di squadre alle quali la maggior parte dei teramani ad agosto non avrebbe dato una lira. Tutto cio’ per dire, insomma, di farci scorrere addosso queste inutili polemiche. Chi come noi in questo momento sta sui gradoni di questo settore, ha scelto qualcosa di piu’ di un pallone che rotola in una porta piuttosto che in un'altra. Questa squadra che indossa la nostra gloriosa maglia ha bisogno del nostro sostegno, devono sentire il fiato sul collo di una tifoseria che ha quei colori nelle viscere, indipendentemente da vittorie e sconfitte. Dobbiamo essere sempre noi a trascinare loro, cosi’ e’ sempre stato e cosi’ sara’ sempre. E’ ovvio che se ci dovessimo rendere conto di avere a che fare con delle vacche al pascolo che mancano di rispetto alla nostra maglia adotteremo i giusti provvedimenti, ma questo e’ imprescindibile dal fatto che la nostra maglia merita tutto il nostro sostegno sempre. Non possiamo pretendere nulla senza prima aver dato tutto sugli spalti. Dobbiamo essere sempre noi i primi a crederci e ricordare a tutti che... |