In questi ultimi anni il nostro gruppo ha portato avanti una significativa serie di iniziative volte a contrastare la tessera del tifoso. Abbiamo fatto tutto il possibile per cercare di far ragionare la gente, far aprire gli occhi agli organi di stampa, cercare in tutte le maniere di smuovere istituzioni e società affinché prendessero coscienza della grave situazione creata dall’introduzione della tessera del tifoso. Ci siamo riusciti? Pensiamo di si, almeno in parte. Lo testimonia il fatto che l’attenzione generale sul problema tessera non si è mai del tutto attenuata, anzi. Oggi, come mai in passato, il vento soffia contro la tessera (basti pensare che addirittura il capo della polizia, Manganelli, è arrivato a criticarla). Alle corde, abbandonata, ferita, in piedi per grazia ricevuta: ecco come ci appare la tessera del tifoso ora come ora. Serve il colpo di grazia, quello del knock out definitivo. Da qui la decisione di intraprendere una nuova iniziativa il cui obiettivo non è tanto sensibilizzare quanto mettere all’angolo chi fino ad ora ha decisole nostre sorti. Alla vigilia delle elezioni possiamo chiedere il conto a chi per anni ha represso ed é rimasto sordo alle nostre legittime istanze. Da qui nasce l'iniziativa "tu mi tesseri io non ti voto“ . Non daremo indicazioni a favore di questo o quel partito, rimaniamo orgogliosamente un gruppo estraneo a qualsiasi connotazione politica. Di certo dichiariamo fin d'ora che chi non ha ancora capito che la tessera del tifoso è un progetto fallimentare, e come tale va abbandonato, non avrà il nostro voto. |