Comunicato del presidente della Sambenedettese |
FONTE: Sambenedettese Calcio |
Riportiamo quanto esplicitato da Roberto Pignotti, presidente della Sambenedettese, in merito alla punizione inflittagli dal giudice sportivo Francesco Riccio che costringerebbe la squadra marchigiana a giocare i prossimi due turni a porte chiuse, un provvedimento senza fondamento dato il corretto comportamento degli ultras nelle gare precedenti ed un ricorso vinto per una situazione analoga, dalla stessa società, la settimana scorsa. |
n qualità di Presidente della U.S. Sambenedettese mi sento in dovere di esprimere tutta la mia personale indignazione per quanto deciso, in data odierna, dal Giudice Sportivo Dott. Francesco Riccio. Il Dott. Riccio aveva già calcato pesantemente ed ingiustamente la mano nei nostri confronti la scorsa settimana, decidendo di punire la Samb con una gara da giocare a porte chiuse e questa sua errata decisione fu cambiata dalla Corte Federale dopo il ricorso della nostra società. A distanza di sette giorni e dopo una partita nella quale la nostra tifoseria ha tenuto un comportamento davvero civile lo stesso Giudice Sportivo ha nuovamente inventato una punizione assurda nei confronti della Sambenedettese stavolta infliggendoci 2 turni a porte chiuse. Credo che quello del Dott. Riccio e di chi ha fatto il referto della gara sia un abuso di potere, una "prova di forza" nei confronti del club che di certo non gli fa fare bella figura. La tifoseria della Sambenedettese non è una tifoseria violenta ed anzi è spesso presa ad esempio da molte altre tifoserie italiane per la sua grande storia e la sua tradizione pertanto è vergognoso che sia ingiustamente infangata dalle invenzioni del Giudice Sportivo. |
Il Presidente |