NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

laboratoridirepressione

SPEZIALELIBERO

DAVIDE LIBERO











IL CASO DI PAOLO: 7 AGENTI ISCRITTI NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI

 

Sette agenti del Reparto Mobile di Bologna sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Verona perchè ritenuti i massacratori di Paolo Scaroni, l'ultras del gruppo Brescia1911 che il 24 settembre 2005 venne mandato in coma dalle manganellate della polizia alla Stazione Porta Nuova di Verona,. Quel giorno, finita la partita di calcio tra il Verona e il Brescia, i tifosi biancoblu furono caricati a freddo dalla polizia: decine i feriti, tra cui donne e anziani, vittime della violenza poliziesca che si scatenò lungo il binario 1 della stazione scaligera. Il più grave tra loro fu Paolo, picchiato, come hanno più volte denunciato i testimoni oculari ed emerso anche nell'indagine del nucleo di polizia giudiziaria della Procura di Verona, mentre stava tornando al binario e prendere il treno dei tifosi dopo essere andato a rifocillarsi in un bar della stazione. Si trovò davanti questo gruppo di agenti del Reparto mobile emiliano e fu massacrato. Ridotto in fin di vita passò 2 mesi in coma e ancora oggi, dopo oltre 3 anni, è impegnato in una riabilitazione fisica per cercare di tornare a condurre una vita normale. Vi proponiamo la trasmissione con i contributi dell'avvocato difensore di Paolo, Alessandro Mainardi, un portavoce del gruppo ultras Brescia1911, Diego, e con lo stesso Paolo.

ASCOLTA LA TRACCIA AUDIO: