Scriviamo a nome nostro e di milioni di altri tifosi in tutto il continente che avete scelto di ignorare nel vostro tentativo di conquistare il calcio europeo.
I vostri piani per ristrutturare la Champions League aumentando il numero di partite, introducendo qualificazioni basate sui risultati passati e monopolizzando i diritti commerciali rappresentano una seria minaccia per l’intero gioco. Invece di realizzare il vostro presunto obiettivo di “costruire un’industria calcistica di successo, sostenibile e socialmente responsabile”, aumenterete solo il divario tra i ricchi e la maggioranza restante, distruggerete i calendari nazionali e vi aspettate persino che i tifosi sacrifichino ancora più tempo e denaro.
Il tutto a beneficio di chi?
Una manciata di club, società di investimento e fondi sovrani già ricchi, nessuno dei quali ha la legittimità per decidere come il calcio dovrebbe essere gestito. Anche molti dei membri dell’ECA rischiano di rimetterci con le riforme proposte.
Una presa di potere così palese sarebbe indifendibile nel migliore dei casi, ma al culmine di una pandemia globale, non è altro che approfittare della crisi, per non parlare del netto contrasto con la solidarietà mostrata dai tifosi. Nell’ultimo anno, abbiamo supportato i nostri club incondizionatamente, acquistando abbonamenti senza alcuna speranza di assistere alle partite e pagando abbonamenti TV per guardare partite noiose giocate in stadi vuoti e senz’anima, il tutto mentre lavoravate dietro le quinte per trovare nuovi modi per dissanguarci.
Ma noi non abbiamo tempo o denaro da investire nelle vostre fantasie o finanziare la vostra insaziabile avidità. E alla fine, siamo il vostro modello di business. Nonostante le aspettative di alcuni, non c’è nessun “tifoso del domani” in attesa di scendere dalla panchina per salvare i vostri piani.
Siamo i tifosi di oggi e non vogliamo più giochi europei. Vogliamo campionati nazionali forti e competitivi, pari opportunità di qualificarci per l’Europa basate sui meriti sportivi e una più equa condivisione della ricchezza del gioco.
Chiediamo quindi che abbandoniate i vostri piani sconsiderati. Chiediamo inoltre agli organi di governo del calcio di smettere di fare concessioni ai club d’élite e di intervenire per proteggere il futuro del calcio.
Il calcio deve cambiare. Ma deve cambiare in meglio. Le questioni in gioco sono troppo importanti per essere decise a porte chiuse.
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